Un percorso illuminante in una «ideologia» che ha per scopo/effetto la disumanizzazione del popolo palestinese. Uno spaccato, valido ovunque, del rapporto tra scuola e società.
In Israele, i testi scolastici sono destinati a ragazzi che a diciott’anni si arruolano nel servizio militare obbligatorio per attuare la politica israeliana di occupazione dei territori palestinesi.
«Nonostante tutte le altre fonti di informazione, i testi scolastici costituiscono potenti mezzi mediante cui lo Stato può configurare le forme di percezione, classificazione, interpretazione e memoria necessarie a determinare identità individuali e nazionali. Ciò vale in particolar modo per Paesi come Israele, dove storia, memoria, identità personale e nazione sono intimamente legati».