Dal silenzio al grido. Il coraggio della parola di Marinella comincia nella sua fragilità: all’interno di questo silenzio che, propagandosi, definendosi, parla. Una fragilità data dalla sottrazione che è mancanza: il posto vuoto di una cosa che c’era e che non c’è più. E allora la poesia avviene… scava nel niente, ne ricava una voce, le insegna a cantare.