Tania è una donna di nemmeno quarant'anni, avviata verso una brillante carriera universitaria, dopo una gioventù un po' turbolenta. Alla morte del padre decide di intraprendere un lungo viaggio, definendo l'itinerario in base alle vacanze per tutto il mondo che il genitore aveva fatto con la nuova compagna, dopo essersi separato. Tania porta con sé i diari del padre e queste letture le permettono di scoprire tante cose di lui che non conosceva (...)
Da Machu Picchu alla Birmania, dalle Orcadi a Lombok, il viaggio diventa una metafora dell'esistenza. Apre le porte delle anime dei protagonisti ma non con la morbosa curiosità di chi guarda dal buco della serratura, bensì con il rispetto di chi entra in casa altrui e si rende conto che la vita piana è per i dilettanti.