Sospese tra la consapevolezza delle limitate capacità umane e la certezza dell’onnipotenza divina, illuminanti considerazioni di un originale pensatore del XI secolo.
Maestro e teologo, raffinato copista e originale pensatore tedesco del secolo XI, il monaco Otlone di Sankt Emmeram (1010-1070 ca.) è un misconosciuto ma affascinante testimone della prima stagione della riforma ecclesiastica e dello scontro tra papato e impero. Nel Liber de temptatione, una delle prime autobiografie del Medioevo, egli descrive i propri tormenti intellettuali, che culminano nell’idea – inaudita per l’epoca – che Dio possa non esistere. Dalla tentazione del razionalismo deviante e dallo scetticismo lo salvano illuminanti considerazioni filosofico-teologiche: il cosmo è governato da un Creatore benevolo; il male serve solo a esaltare il bene; l’osservazione della natura e la lettura della Bibbia bastano a suggerire le verità accessibili all’intelletto umano, sospeso tra la consapevolezza delle sue limitate capacità e la certezza dell’immensa trascendenza e onnipotenza divine.
L’AUTORE - Renato de Filippis (Frosinone, 1981), docente di storia e filosofia nei licei, Dottore di Ricerca in Filosofia medievale in Italia e Germania, è Assegnista presso l’Università di Salerno, dove svolge attività didattiche integrative per il Corso di Laurea in Filosofia. Ha pubblicato studi su Boezio, sul pensiero filosofico-teologico dei secoli X e XI e, per Città Nuova nel 2013, la monografia Loquax pagina. La retorica nell’Occidente tardo-antico e alto-medievale (Institutiones, 2).
LA COLLANA - Collationes. Con tale nome si denominavano nel Medioevo le conferenze tenute da intellettuali e maestri, per lo più in orario serale, al di fuori degli impegni didattici. La collana accoglie studi monografici su personaggi, temi e problemi della storia del pensiero filosofico, scientifico e teologico svilu