Sembra una fresca mattinata come tante altre per la giovane Linda che attraversa di corsa la Piazza Grande di Modena nell’aprile del 1920. Sembra un quieto pomeriggio di fine estate del 2018 come tanti altri per due giovani amici, Caterina e Stefano, che si sono dati appuntamento presso un caffè della stessa piazza per il solito drink. Ma l’incontro con una nota giornalista, Tiziana, scompiglia i loro piani e li spinge ad attraversare le vie di un’altra Modena, lontana, molto lontana da loro tra domande, vicende, affanni al centro dei quali emerge in primo piano la fragile immagine proprio della giovane Linda. Prima incuriositi dagli interrogativi della giornalista, poi sempre più attratti dai ‘segni’ di un passato in ombra, l’immaginazione conduce i due giovani a rintracciare inquieti riflessi tra il loro presente e la vita di Linda, riavvolgendo a ritroso la pellicola di una giornata cruciale che si snoda tra le piazze, le strade, i vicoli e i portici cittadini di un secolo fa.
Un racconto a sfondo storico che si muove tra inchiesta e immaginazione, tra luoghi familiari e volti sconosciuti, tra personaggi immaginari e figure realmente vissute in un’epoca lontana, tra le volte ombrose dei portici, inseguendo il fiume del tempo.