In questa autobiografia Carlo Ravaioli mette a nudo l’esperienza di una vita dedita alla sua più grande
passione: la ginnastica artistica. Partendo dall’infanzia, l’autore racconta con grande umorismo i sacrifici,
le ossa rotte, le rinunce e una grande dedizione. Memorie di un ginnasta quasi olimpico è amore per
lo sport, disciplina personale e spirito di squadra, ma anche il lato più oscuro dell’agonismo e il ricordo
di una gioventù spensierata e un po’ ribelle, piena di piccole e grandi tragedie.