Papa Francesco, all’indomani della sua elezione, ha aperto la stagione delle riforme “irrinunciabili”, pena la sopravvivenza stessa della Chiesa come grande soggetto universale. L’emorragia di fedeli nelle nazioni un tempo cattoliche, il silenzioso scisma delle donne, gli scandali sessuali, pongono problemi non più rinviabili. In particolare nell’agenda della Chiesa ci sono questioni aperte da tempo divenute nel frattempo particolarmente urgenti: come sconfiggere il clericalismo e spalancare le porte a laici e donne? Come far diventare protagonista della vita della Chiesa tutto il popolo di Dio? Nel frattempo, tuttavia, la strada scelta da Francesco, il tentativo di ‘aprire processi’ portato avanti da Francesco, ha provocato la reazione dei settori più tradizionalisti del mondo cattolico e della Chiesa. Ne è scaturito un conflitto a volte violento nei toni ma comunque denso nei contenuti, che fotografa bene il complesso rapporto fra cattolicesimo e modernità.
L’AUTORE - Francesco Peloso è giornalista specializzato su Vaticano e Chiesa, si occupa del rapporto fra religioni, politica e società in Italia e nel mondo. È autore del libro La banca del papa. Le finanze vaticane fra scandali e riforme (Marsilio). Scrive per «Internazionale, «L’Osservatore romano», «Vatican Insider», «Linkiesta», «Jesus», «Lettera 43».