Joe Ascierto e Maria Ascierto
Oltre l'orizzonte

Oltre l'orizzonte
Prezzo Fiera 15,00
Prezzo fiera 15,00

"È la metà di Ottobre, il tempo mite, dopo colazione sono pronto per fare una passeggiata intorno all'edificio. La incontro nell'ingresso, le chiedo gentilmente di unirsi a me. Accetta prontamente e diamo il via ad una fitta conversazione. Alla fine abbiamo scoperto l'uno dell'altro un'infinità di cose: è iniziata così la nostra storia d'amore, senza dubbio l'ultima per Debbie e per me. Nei due mesi successivi siamo divenuti molto intimi. Parliamo delle nostre vite e cosa ci ha condotti al Sunrise. Debbie ha vissuto quarantacinque anni a New York, lavorando come redattore e giornalista principalmente per il New York Magazine. Leggiamo libri e li commentiamo fra noi come se fossimo dei critici ... "

Joe ci ha lasciato il pomeriggio del 28 Febbraio del 2018. Il suo cuore continuerà a battere nelle pagine di questo romanzo.

Primo capitolo

Non prevedevo che Rosie stesse per lasciarci. Al suo capezzale pensavo che avrei trascorso altri giorni con lei, stringendo le mani e parlandole; avevo ancora tante altre cose da dirle. Avrei dovuto ripeterle più spesso quanto l’amassi. Non ero ancora pronto a lasciarla andare. L’assistente sociale e l’infermiera mi avevano detto che lei probabilmente non poteva sentirmi o forse non riusciva a capirmi; io continuavo a parlarle comunque. Durante gli ultimi giorni, le dissi molte volte che volevo essere io il primo a morire, che morta lei, io non sarei sopravvissuto. Come poteva farmi questo? Dovevo essere io il primo a morire! Perché non mi ascoltava? Non mi rispose mai, nè promise che si sarebbe uniformata ai miei desideri. Perché? Forse sentiva che era vicina alla fine, e non voleva che io lo capissi. Mi amava talmente tanto, da non volermi addolorare, manifestandomi la sua sofferenza. Non voleva che io sapessi quanto le sue condizioni fossero peggiori di quanto mi mostrasse. Mi aveva nascosto le sue sofferenze perché non fossi troppo preoccupato. Era fatta così la mia Rosie! Aveva sempre sacrificato sé stessa per i ragazzi e per me. Aveva sempre cercato di evitarci le sofferenze della vita. Ricordo che quando i bambini si comportavano male, non mi diceva mai le cose peggiori, ci scherzava su e minimizzava. Adesso devo fermarmi perché quel periodo della mia vita è stato troppo doloroso e tuttora non riesco a parlarne con serenità. Sono già trascorsi due anni dalla sua morte e la sofferenza è tanta, come allora. Il giorno in cui lei morì mia figlia Cristina, dall’ospedale, mi portò a casa, prima d’allora non mi ero mai sentito così solo e vuoto. Rosie è stato il grande amore della mia vita. Abbiamo vissuto momenti felici e periodi difficili, è stata la mia guida, mi ha aiutato ad avere successo nel lavoro, i suoi amici sono diventati i miei, abbiamo condiviso tanti momenti lieti con i nostri figli. Insieme, abbiamo fatto numerosi viaggi e accumulato numerosi ricordi poi, improvvisamente, mi sono ritrovato solo. Nessuno di noi due era capace di fare le cose da solo, eravamo una coppia indivisibile, ed ora…quale sarebbe stata la mia vita? Trascorro le giornate solo, nel mio appartamento di Deer Park, una casa di riposo. Ho consumato i giorni successivi alla sua morte, mangiando i pasti da solo, senza la mia compagna e amica da cinquant’ anni. Non ho il coraggio di andare al terzo piano, camminare da solo nella sala da pranzo, sedermi a quel tavolo senza Rosie: sono così triste, disperato, arrabbiato per aver perso mia moglie. Come posso spiegare a tutti i residenti di Deer Park quello che è accaduto alla mia Rosie? Nel ricovero mangiavamo allo stesso tavolo con due anziani, ma scambiavamo con essi poche parole: né Fred né Arthur erano molto loquaci e durante i pasti il più delle volte tacevano, molto spesso uno di loro era assente e c’era una sedia vuota al tavolo. Un giorno, a colazione, eravamo seduti aspettando un’omelette, quando una bellissima signora si avvicinò; disse di chiamarsi Irene e che sarebbe rimasta solo per pochi giorni, non aveva ancora fatto amicizia con nessuno. Molto gentilmente chiese il permesso di sedersi e mangiare con noi. Rosie fu la prima a rispondere, le disse che sarebbe stato un piacere, se si fosse unita a noi.

Specifiche

  • Pagine: 190
  • Anno Pubblicazione: 2019
  • Formato: 150*210
  • Isbn: 978-88-943852-1-2
  • Prezzo copertina: 15€

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