Il libro raccoglie quattro atti unici: Pierpaolo Fiorini "8 marzo 2016", Gianni Guardigli "Sottosopra", Marco Maltauro "Te per dono", Maria Inversi "Una e Uno Due". Tutti i testi teatrali sono accomunati dalla descrizione di violenza psicologica o fisica subita e soprattutto da come se ne possa uscire. Per esempio il testo di Marco Maltauro racconta la disperata autocritica di un adulto che ha violentato un fanciullo; "8 marzo 2016" narra, in forma ironica, la mancata autoconsapevolezza delle donne associate in un club femminile universale; Maria Inversi fa dialogare, in modo poetico e simbolico, due voci (maschile e femminile) che trovano la tenerezza dopo e oltre il sesso. "Sottosopra" invece mette in scena un monologo ambientato nell'Italia meridionale che descrive la tentazione della corruzione sul potere pubblico.