Prezzo fiera 10,00
SOLO NELLO YIN PIù PROFONDO LO YANG PUò USCIRNE RINNOVATO RACCOLTA POETICA (vedi video trailer)
….Un movimento affetto da una moralità più alta, che può inscenarsi anche tramite figure urbane, come quella del Pompiere con un telo tirato, pronto ad accogliere la poesia del mondo.
Primo capitolo
Ricognizione: Alla ricerca della moralità
In questa sua prima raccolta poetica Francesca Ganzerla apre subito al mondo e a una poesia autosufficienti che, come matrici, attendono la forma della moralità.
Una moralità più alta di kantiana memoria.
Ganzerla, con il suo versificare robusto e sciolto, mai compresso in confini strutturali metrico-sillabici, capace di equilibri musicali riuscitissimi, inscena una ricognizione che non è tanto ricerca di felicità, quanto di “Segni di vita”: di un movimento che non sia mero spazio di manovra in società, referenziale e caricato per inerzia del sé da “manichini febbricitanti”.
Febbricitante è anche il “ragazzo debole che non è intelligente”, dove anche il sole non è esente dalla bassezza del divenire un portale per l’ira.
Queste prime immagini di impossibilità e vuota immobilità portano lo spirito poetico a una prima formulazione di questa agognata certezza, che è proprio l’assenza di movimento; movimento che non è il vivere miticamente la vita senza doversi aggrappare al ricordo per sfuggire dal “mondo immoto da anni”, ma sorgivo. Un movimento affetto da una moralità più alta, che può inscenarsi anche tramite figure urbane, come quella del Pompiere con un telo tirato, pronto ad accogliere la poesia del mondo. È ancora l’uomo comune che la poetessa chiama in causa alla ricerca di un qualcosa dalla sostanza definita, seppur negativa, che è il male: “C’era un uomo che mi stringeva talmente forte da provocare male / squisitamente morale”. Ecco che la ricerca trova il suo primo approdo nella non ambiguità del dolore.
Le creature di Ganzerla sono fatte della stessa sostanza del mondo e, anch’esse, in attesa di poter divenire matrici di movimento, di significato oltre il significante. Di desiderio oltre il ricordo: “Domani parto per altre memorie…”. È nel sogno, infatti, che si gioca un sicuro riscatto da questi falsi e apparenti movimenti, dove “la vita si gioca in un altrove”, dove finalmente è possibile “accrescere il potere nella giusta intenzione.”. E cos’è la giusta intenzione se non quella di un appuntamento dal risvolto vivido e netto seppur confuso, perché la memoria è fatta della stessa (in)consistenza dei sogni: “la memoria è sacra (…) ti accoglie”. Weininger diceva che guardarsi indietro è immorale; perché il passato possa nutrire, vivificare e arricchire il presente esso deve essere guardato attivamente e non compianto. Il passato deve essere tradotto e riattualizzato.
Il mondo nel suo germogliare, morire e risvegliarsi risulta passivo, inerte e sordo all’“eterna creatura abbaiante”. Sordo alla poesia e alla ricerca morale.
In questo mondo speculativo sono i pensieri a modellare i corpi, ma non tanto alla maniera della Critica dellaragion pura, di impulsi elettrici che si modellano in categorie, quanto in qualcosa di più materico come nei “grattacapi in testa che mi modellano le cervella”.
Questa ricognizione e ricerca approda alla consapevolezza di un desiderio di ascolto: “Vorrei ascoltare il cuore / riprendere un robusto pulsare”. Ma non c’è molto tempo per crogiolarsi in questa preziosa illusione; poco dopo, infatti, segue il rovescio per cui: “L’uomo non può guarire / con simili tracce di male”. Non solo v’è piena consapevolezza di assenza di battito ma spesso, a mancare, è anche l’aria: “Senza cuore né polmone”.
La vera chiave di volta per questa moralità potrebbe essere quella suggerita dal titolo stesso di quest’opera, nell’importanza di tessere equilibri tra le cose del mondo: tra fisico e onirico, tra fantasia e desiderio, tra passato e presente, tra la morte e il ricordo.
“Solo nello YIN più profondo lo YANG può uscirne rinnovato”.
Edizioni del Loggione srl Sede legale: Via Piave, 60 - 41121 - Modena - Italy P.Iva e C.F.: 03675550366 Iscrizione Camera Commercio di Modena REA MO-408292