Titolo del QB/9 è “Sassuolo e la Grande Guerra”. I cinque saggi che lo compongono documentano come la Grande Guerra ha coinvolto direttamente il territorio sassolese, e in misura molto più rilevante di quanto sembriamo ricordare. La grave situazione determinata dal primo evento bellico di dimensioni mondiali, che rigira come un guanto la relativa tranquillità di una cittadina già avviata sulla strada dell’industrializzazione, ha una pesante evoluzione con la disfatta di Caporetto. E per tanti aspetti diventa protagonista, ancora una volta, l’imponente mole dell’ex Palazzo Ducale che fa da sfondo alla maggior parte dei saggi qui presentati.
La Scuola Bombardieri, spostata dal Veneto a Sassuolo dal novembre 1917 fin oltre la fine della guerra, occupa la città con un numero di soldati superiore agli abitanti e con problemi quotidiani di convivenza (autore Mirco Carrattieri); tra gli allievi Bombardieri furono a Sassuolo anche Filippo Tommaso Marinetti, Virgillio Marchi e altri artisti che in un palazzo di Piazza Grande organizzarono una mostra futurista d’avanguardia (Luca Silingardi); in piena guerra il grande storico dell’arte Adolfo Venturi scrisse un fondamentale saggio sul Palazzo Ducale che nel 1920 porterà al primo importante recupero dei suoi affreschi (Sonia Cavicchioli). Completano il volume una panoramica storica su come Sassuolo ha ricordato i suoi caduti (Francesco Genitoni) e l’analisi di lettere e diari assai interessanti e inediti di fanti sassolesi e dei paesi vicini che raccontano la loro dura esperienza di guerra (Maria Antonia Bertoni).