Una ‘banda’ di ragazzi adolescenti, accomunati dalla passione per l’alpinismo, nei primi anni ’50 dà vita al Gruppo Alpinistico Folgore.
Legati dall’amicizia e con lo sguardo sempre rivolto verso le loro cime – le montagne che circondano Bormio in Alta Valtellina – sono protagonisti di imprese alpinistiche e rally, sistemano rifugi e creano il Soccorso Alpino, inventano sistemi innovativi per soccorrere e per vivere la montagna trasmettendo in modo contagioso la loro passione ai frequentatori della montagna e ai suoi abitanti.
‘Quelli della Folgore’ rievoca la storia del gruppo di giovani bormini, divenuti Guide Alpine, professionisti della montagna ed esimi professori, che così recitavano nell’articolo 1 del loro statuto: “Il Club Alpinistico Folgore fondato a Bormio nel 1953 ha lo scopo di promuovere l’alpinismo in ogni sua manifestazione, di favorire la conoscenza e lo studio della montagna e delle scienze ad essa attinenti, nonché di rivalutare l’ambiente e le tradizioni Bormiesi”.