Un diario di guerra e prigionia scritto e lasciato ai nipoti. Una nipote che scopre l'eredità del nonno e si mette alla ricerca scavando tra ricordi, disegni e scritti di vita. È la storia di Franco, giovane fabbro ventenne, originario del lago di Como, che viene inviato in presidio sull'isola di Cefalonia, in Grecia, come marinaio della Divisione Acqui. Qui, in seguito all'8 Settembre 1943, si troverà ad affrontare la resistenza, i combattimenti e la prigionia nei campi di lavoro a Corinto, fino al trasferimento in Germania come internato militare, tra malattie, baracche, soprusi e speranze. È il viaggio di un uomo semplice, appuntato e illustrato postumo agli avvenimenti... È il racconto di un nonno ai nipoti, che ripercorre gli eventi passati e vissuti, per riscoprire, per non dimenticare e soprattutto per non essere dimenticato.
L'Autore
Veronica Del Vecchio, nasce a Como il 31 Luglio 1996 e vive a Moltrasio, sul lago di Como.
Dopo la maturità linguistica, si forma come attrice alla Scuola Teatro Arsenale di Milano, metodo Jacques Lecoq, dove si diploma nel 2018.
Lavora come attrice e artista di strada presso la compagnia Auriga Teatro, che ha fondato, e con la quale crea e produce spettacoli di teatro, teatro di strada e circo. Si esibisce con i suoi spettacoli o in collaborazione con altre compagnie presso festival, rassegne, piazze ed eventi a livello nazionale e internazionale.
"Reduce di Cefalonia" è la sua prima opera, giunta finalista nel 2018 al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como, nella sezione narrativa inedita.