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Damster edizioni

AA.VV. a cura di Maurizio Malavolta
ROMANZA NOIR

ROMANZA NOIR
Prezzo Fiera 14,00
Prezzo fiera 14,00

È un racconto di storie o, se preferite, una storia di racconti, dove si immagina un viaggio in areo Roma-New York di Luciano, cantante lirico internazionale, insieme a un amico fidato, uno di quelli dell’infanzia e uno di quelli della briscola insieme.

Nel microcosmo creato dalla cabina di prima classe, si muovono diversi personaggi: un paio di passeggeri scrocconi e curiosi, una hostess chiacchierona e un capitano che, tra lo sconcerto generale, si fida molto del copilota e, insieme tra loro, del pilota automatico. Ruotano tutti intorno a 
Luciano, che in aereo non dorme e non lascia dormire, coinvolge tutti i presenti, amici e sconosciuti, in una notte da brivido.
Dal Maestro all’amico, dai passeggeri al personale di bordo, tutti hanno delle storie da raccontare, storie di misteri, misfatti e delitti. Storie che servono a riempire e a dare valore al tempo, ma che a volte lo fermano col fiato sospeso di un colpo di scena o di un finale a sorpresa. Racconti che a tratti possono anche far ridere, ma che nel normale momento di sonnolenza da lungo viaggio ti possono anche svegliare di colpo, come se in testa ti esplodesse la musica potente di una ROMANZA NOIR.

I diritti d‘autore ricavati dalla vendita di questo libro verranno devoluti a 
Fondazione Luciano Pavarotti
http://www.lucianopavarottifoundation.com/

 

RACCONTI E AUTORI

ROSSO SANGUE SU CANDIDO MARMO
Corri ragazza corri
Marco Buon Matteo         
IL SISTEMA DEI VASI COMUNICANTI 
Gian Luca Campagna        
ADDIO, CAVARADOSSI
Eliselle            
INNOCENZA VIOLATA
Fabrizio Fangareggi        
UNA GIORNATA CON IL MAESTRO
Manuela Fiorini        
FORSE UN’ALTRA
Enrico Luceri e Sabina Marchesii
IL NOME MIO NESSUN SAPRÀ
Sara Magnoli            
LA COMPAGNIA CANTANTE
(Sì io, proprio io)
Maurizio Malavolta        
Il TENORE INVIDIABILE
Angelo Martinelli        
MISERERE
Luca Martinelli        
COSE CHE NON SAI DI SAPERE
Fabio Mundadori        
COLPO DI GLOTTIDE
Enrico Solmi    

INTERMEZZI IN CABINA
Maurizio Malavolta    
       

Primo capitolo

– Sei comodo Luciano?
– Ci mancherebbe anche che non fossi comodo, con quel che costa la prima classe di questo volo che già ha un prezzo assurdo…
Nella vasta cabina di prima classe i due uomini vanno a occupare lo spazio compreso tra quattro ampie poltrone, contrapposte due a due, che formano una sorta di isola franca, accentuata anche dall’ampio tavolo collocato proprio al centro. Intanto la conversazione va avanti. 
– Sempre a lamentarti. Con quel che ti pagano le due settimane a New York potresti comprarti l’aereo, altro che il costo del volo!
– Sì va be’, ma i posti per due persone costituiscono già una bella spesa, se poi consideri che noi ne abbiamo quattro a disposizione... Anche qui, io sono grosso e ho bisogno di spazio, ma tu sei magro e secco, quindi che necessità c’era di riservare due posti anche per te?
– Uffa, te l’hanno già spiegato diverse volte: se vuoi uno spazio riservato, devi acquistare tutti i quattro posti, altrimenti nisba, non si può. E comunque, se vuoi, io posso pure scendere sai, ho dovuto anche prendere due settimane di ferie per venire con te e mia moglie si è incazzata di brutto.
– Volevi che pagassi il viaggio anche a lei?
– Ma per carità! Le due settimane di ferie sono soprattutto da mia moglie, cosa credi. Va bene così, va benissimo così.
– Allora smettila di lamentarti.
– Io? Ma guarda che eri tu… tutto questo discorso è iniziato proprio perché ti sei lamentato del volo e del costo.
– Va bene, io lo pago e io mi lamento. E vediamo di finirla qui. Piuttosto, adesso cosa facciamo?
– Come cosa facciamo? Ci mettiamo a posto, ceniamo, se ce ne portano, e poi dormiamo, cos’altro vuoi fare?
Il più imponente (e famoso e talentuoso e ricco) dei due, mentre parla, comincia a disporre sul tavolo una serie di oggetti: carte da gioco, la settimana enigmistica e relativa penna, un laptop di ultima generazione, tablet, telefono, altre carte (da briscola queste), un numero imprecisato di giornali, una piccola scatola anonima. L’altro lo guarda senza sorpresa apparente.
– Ti sei portato i giocattoli da casa?
– Lo sai che non riesco a dormire in aereo.
– Va bene, allora tu guardi un film e io dormo, lo abbiamo già fatto in passato.
– Sì, ma non era un viaggio del genere. L’ultima volta che sono andato a New York la Nico mi ha letto un libro intero e poi c’è rimasto ancora del tempo.
– Ho capito, per questo hai messo in valigia una sala giochi completa? Ma io non sono la Nico e un libro non ce l’ho, magari potremmo chiedere alla hostess e comunque te lo leggi da solo, questo è sicuro.
– Certo che sei un bell’amico.
– Oh Luciano, ma che due maroni, se hai paura dell’aereo non è colpa mia.
– Io non ho paura dell’aereo, solo che non riesco a dormire e mi piace stare in compagnia e adesso, mi pare, ci sei solo tu, quindi pensa a qualcosa.
– Pesante di fatto e di spirito. Mi piacerebbe dare un’occhiata al contenuto di quella scatolina lì, magari salta fuori una qualche pasticca di ansiolitico. Comunque va bene, allora cominciamo subito, mentre l’aereo decolla.
Nel frattempo una giovane hostess, ovviamente molto carina, di aspetto e di modi, li sta sistemando a dovere. Fa finta di non vedere la mano che entrambi portarono all’interno della tasca destra quando fornisce loro le spiegazioni di rito in caso di incidente. Controlla che si siano ben allacciate le cinture e quindi augura loro un ottimo viaggio, ovviamente ottenendo che anche la mano sinistra di entrambi vada a cercare qualcosa nelle profondità dell’altra tasca. “ Italiani!”, pensa ed esce dalla cabina.
– Non abbiamo fatto una gran figura, Luciano.
– Forse no, ma quella bella signorina non sa che, come diceva Totò, è vero che “essere superstiziosi è da stupidi, ma non esserlo porta sfiga”.
– Ricchezza, fama e onori e guardati qui, non sei cambiato di una virgola, sei sempre il solito somaro modenese.
– Lo puoi dire forte, ti dispiace?
– Lo sai che no. Comunque, allora, vogliamo farlo o no questo gioco?
– Che gioco?
– Ci raccontiamo delle storie con te dentro.
– Con me dentro? Delle storie vere?
– Vere o inventate non ha importanza, basta che siano belle e strane, e che tu in qualche modo ci possa entrare.
– Mi piace, va bene, comincia tu.
– D’accordo, vado io. È una storia che mi hanno raccontato e che riguarda un posto vicino a Modena.
– Oh bello, vicino a casa nostra.
– Be’, insomma, diciamo allora vicino a Parma, ma adesso ascolta...

Specifiche

  • Pagine: 270
  • Anno Pubblicazione: 2017
  • Formato: 14x20
  • Isbn: 978-88-6810-321-7
  • Prezzo copertina: 14

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