Oggetto di culto sin dai tempi più antichi, Santa Caterina d’Alessandria è stata la titolare a Pisa prima di una piccola chiesa oggi scomparsa, poi della grande chiesa che tuttora ammiriamo. Quest’ultima conta oggi quasi otto secoli di vita intensissima, che due avvenimenti epocali – l’incendio del 1650 e la soppressione del relativo convento domenicano nel 1784 – hanno scandito in tre distinte ma egualmente gloriose età.
Il libro che qui si presenta indaga questa lunga, sofferta vicenda attraverso gli strumenti propri della ricerca storica ed artistica, giovandosi del contributo di un folto manipolo di studiosi variamente orientati. Al di là della chiesa di pietra si profilano così le numerose generazioni che la hanno animata nel tempo, con tutti gli alti e bassi che caratterizzano questa come altre analoghe esperienze.
Ne risulta uno straordinario spaccato della società pisana dal tredicesimo al ventesimo secolo, uno spaccato che non riguarda solo il passato ma coinvolge da presso anche il presente e lo stesso futuro, alle cui scelte è affidata un’eredità tanto preziosa.
Scritti di Valerio Ascani, Chiara Balbarini, Francesca Barsotti, Veronica Baudo, Caterina Bay, Vittoria Camelliti, Pierluigi Carofano, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Marco Ciampolini, Marco Collareta, Maria De Vizia Guerriero, Gabriele Donati, Daniele Galleni, Gabriella Garzella, Daria Gastone, Stefano Martinelli, Andrea Muzzi, Silvia Nannipieri, Franco Paliaga, Stefano Renzoni, Mauro Ronzani, Elisabetta Salvadori Fotografie di Irene Taddei