Ottocentocinquanta chilometri. È la distanza che separa Irun, paese di confine tra la Francia e la Spagna, da Santiago de Compostela. Ottocentocinquanta chilometri disseminati di albergue, frecce gialle, conchas e mojones, rifugi e segnali che da secoli guidano milioni di persone da tutto il mondo. Antonio Baldini, artista in declino, abbandonato da Marina e afflitto dalla morte di Tiago, intraprende il cammino spinto dalla volontà di rimettersi in gioco. Sono tanti gli incontri significativi, ma sono soprattutto l’amicizia con Carlos e il sentimento indecifrabile per Elena a condurre Antonio a una rilettura del proprio passato, alla consapevolezza di un nuovo modo di pensarsi e pensare la vita.