Il volume raccoglie un’ampia selezione di scritti di Alessandro Musco (1950-2014), già Professore di Storia della filosofia medievale nell’Università di Palermo e Presidente dell’Officina di Studi Medievali. Testimonianze della poliedrica molteplicità di interessi e della varietà di itinerari e prospettive di ricerca filosofica dell’Autore, i contributi si concentrano fondamentalmente su diversi temi e problemi del pensiero medievale, trattati sulla linea di un’attenta ricostruzione critico-storiografica, mai separata da un’acuta riflessione speculativa. Dal complesso dei diversi argomenti presi in esame, emerge un programmatico impegno a cogliere la straordinaria complessità e l’inesauribile ricchezza del Medioevo filosofico, visto come scenario dialettico in cui si delineano questioni e riflessioni capaci di far maturare la consapevolezza delle differenze e di imporsi, ancora oggi, come principi di germinazione del pensiero. Ciò in uno sforzo di riscoprire e ripensare le radici e le diramazioni di un patrimonio culturale carico di senso e di valore per il presente e il futuro. Alcuni scritti riguardano anche l’attività di instancabile promotore di studi medievistici che Alessandro Musco, come guida di generazioni di giovani studiosi, considerò una basilare e imprescindibile missione personale, impegnandosi anche nella direzione di progetti di ricerca di respiro internazionale e nell’attività editoriale di curatore di opere e collane scientifiche.