In questa raccolta di novelle, datata 1936, don Banorri (1873-1945) tratteggia una nuova galleria di personaggi. Di tutti questi personaggi, tanti realmente esistiti ed alcuni frutto di fantasia narrativa, che rappresentano altrettanti attori di quel teatrino della vita che l'autore ci rappresenta, don Banorri, anche quando essi indulgono alle malefatte, ci parla sempre con affetto, a volte sornione sì, ma con quella comprensione che sottintende la speranza della redenzione.