Senza paura, limiti o doveri avanza la Signora libertà. Ha gli occhi grandi, il cuore aperto, un sorriso sincero e conosce le parole che potranno cambiarci la vita, per arrivare direttamente al cuore di ogni più atavica paura.
La Signora libertà è contraria alla statistica. Non è abitudine. Non è insegnamento. È essere capaci di confessare a noi stessi chi siamo e lasciare che l’amore accada in tutte le sue forme. Senza rinunce.
Come ha fatto Lidia, contro tutte le persone che vogliono vedere come vive una persona libera, ma poi non hanno il coraggio e scappano nella restaurazione della loro ipocrisia.
La libertà non è per tutti. Ed è come un amore: se ci renderà felici, se ci tradirà, se ci lascerà, se sarà quella giusta da amare per tutta la vita o se la lasceremo per un’altra, lo sapremo solo alla fine.
Intanto amiamola e facciamoci coinvolgere da questa Signora a cui Lidia ha dedicato la sua esistenza e il proprio difficile percorso di donna attratta dalle donne.
Cercare la strada è difficile, avere il coraggio di essere se stessi significa imbattersi nell’incidente o nell’evidenza che ce la rivelerà.
Le nuvole vanno e vengono, l’importante è cercare sempre il cielo.