480 pp. - oltre 900 ill. a colori - formato cm 21x29,7
carta patinata di alta qualità - ril. - ed. 2018
collana "la Storia attraverso i documenti"
GRADO DI RARITÀ IN PUNTI
Descrizione e catalogazione dei bolli di Lombardo Veneto dell'Ufficio Postale di Milano, dal quale transitava tutta la corrispondenza, nel periodo dall'introduzione dei francobolli alla liberazione del 1859. Una grande varietà di usi, forme, colori, una continua sperimentazione di nuove tecnologie per la produzione di tipari, inchiostri, bollini, carte.
Per ogni timbro, le caratteristiche dell'impronta (dimensioni e tipologia dei caratteri); eventuali modifiche apportate nel tempo e, quando significativa per la classificazione, l'evoluzione dell'impronta nel periodo d'uso con i diversi gradi di usura; la destinazione d'uso specificando se e quando il timbro è stato utilizzato; il periodo d'uso complessivo e il periodo riscontrato per ogni destinazione d'uso; il grado di rarità per ogni tipologia d'uso (bollo o annullamento). Massimo spazio agli annulli e ai bolli "tipologici", cioè quelli regolarmente usati per un certo periodo di tempo o anche occasionalmente in ben determinate situazioni. Solo un cenno viene dato per gli errori nelle date (mancanti, rovesciate ecc.) Esauriente e completa la classificazione dei bolli riquadrati e di quelli a cerchio piccolo basata su diversi tipi in perfetta sequenza cronologica.
Alcune sezioni completano il catalogo: "simpatico datario" (esempi delle varie casistiche di errore di composizione dei datari), "repertorio delle raccomandate", "approfondimento".
Grazie anche alla collaborazione di appassionati e studiosi delle discipline più differenti, l'opera presenta un'ampia sezione dedicata all'ufficio postale di Milano con contributi che forniscono al lettore un inquadramento storico di Gabriele Cafulli, spunti di storia postale dalle origini al XIX secolo di Francesco Luraschi, una introduzione illustrata ai francobolli del periodo a cura di Massimiliano Ferroni, i servizi, i documenti e i regolamenti postali, le tariffe del periodo, per finire con il racconto di Giuseppe Antonio Natoli, attraverso i documenti e i giornali dell'epoca, di come le amministrazioni postali sono riuscite ad assicurare le comunicazioni durante e dopo la Seconda guerra di indipendenza.