Con questa pubblicazione Luciano Prandini si diverte a giocare con le parole, attribuendo a ciascuna un significato diverso da quello originale.
Nato come idea di un mini-libro regalo, ha subito un crescendo inarrestabile: oltre un centinaio di pagine con 733 termini trattati, di cui 115 corredati da disegni satirico-umoristici che ne esaltano l'immediatezza e l'efficacia.
Si tratta di un gioco sapiente di arguzia, attraverso cui l'autore sceglie i termini e ne scardina il senso comune, sfruttandone la composizione, i doppi sensi, le ambiguità, le pluralità di significato, persino la pronuncia con i difetti e gli errori che spesso la caratterizzano. Si tratta di un gioco semantico che, lontano dal banale e dalla mera goliardia, affascina e diverte con definizioni spesso rapide e fulminanti che non mancano di sorprendere - e a volte anche spiazzare - il lettore.
E' un libro originale e spassoso che, per la sua ampiezza e spessore (altri ci hanno provato, ma in tono molto minore), esalta l'inventiva e la capacità d'indagine dell'autore il quale, oltre alla vena poetica e narrativa, ha fatto dell'umorismo e della satira la sua seconda e apprezzata vocazione.
E' una lettura che, oltre al sorriso immediato, e attraverso il gioco della polisemia, può aiutarci a relativizzare e sdrammatizzare l'assolutezza delle cose e della realtà. L'ironia infatti, come dice l'autore stesso in un suo felice esergo (Il sommesso viaggiatore), è il mezzo più utile per resistere al disfacimento di una vita sempre più declinata dalla tragedia.