Programmare “l'evento degli eventi” è il lavoro di ogni agenzia di pompe funebri; quella di Torno subito, però, lo organizza a chi è ancora in vita. In una sorta di Spoon River ribaltato, la penna brillante di Chiara Cannito accompagna il lettore fino a domandarsi «Qual è il funerale che vorrei?». Un romanzo che spazia dallo spassoso all'introspettivo e che, tra battute esilaranti e scene tragicomiche, dimostra come raccontare la morte sia una terapia contro la morte stessa, e come ciò conduca sempre, inevitabilmente, alla vita.
Chiara Cannito nasce a Bitonto nel 1975; nel 1999 si laurea in Lettere moderne. È vicepresidente della Ulixes scs con funzione di project manager culturale ed esperta di didattica. Sono numerose le opere finora edite. Alla prima, Catechesi con adolescenti per i tipi della Elledici nel 2003, sono seguite pubblicazioni collettanee di carattere storico-artistico: Le edicole votive a Bitonto (Gelsorosso), La storia dei Santi Medici (Quorum), A pongialb∂: il tempo dell'olio, del grano e del vino a Bitonto (Quorum), Varchi di Puglia: guida illustrata alla città metropolitana (Quorum), Il terzo paesaggio: il progetto con la natura nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia e nel Parco regionale di Lama Balice (Quorum). Sue anche due fiabe a carattere didattico-ambientale: La Sirenetta e i rifiuti in mezzo al mar (Quorum) e Il mago di Ricicloz (Quorum). Del 2018 è Arkad-Corro, graphic novel sul dramma siriano rivolto a ragazzi e del 2019 il volume a sei voci L’esperienza del limite. Vivere la vita, vivere la malattia sul tema dell’Alzheimer, entrambi della Quorum Edizioni. Con Secop Edizioni, nel 2020, la collettanea di racconti illustrati Frammenti di Murgia. Torno subito è il suo ultimo romanzo, con cui si è classificata prima al concorso letterario “Il funerale che vorrei”, indetto da Argentodorato Editore.