Un'indagine appassionante per risolvere l’enigma che ruota attorno a un quadro dove è ritratta una fila di escursionisti mentre attraversa un nevaio. Un episodio di trent’anni prima che si intreccia con gli inquietanti risvolti di una complessa eredità. Per sfuggire alla fredda routine di un lavoro d’ufficio tra documenti e scartoffie, la giovane impiegata Chiara Dolci si sostiene con grandi dosi di cioccolato, che attentano alla sua linea, e con un’immaginazione decisamente fervida, che attenta alla sua sicurezza. Tutti i tentativi di convincerla a frenare la sua tendenza a mettersi nei pasticci sono destinati a cadere nel vuoto. Chiara proprio non riesce a resistere, ogni volta che muore un cliente del suo studio, trova il modo di collegare quella morte a un mistero, e il mistero a un omicidio, e l’omicidio a una montagna di guai. Giunta con Una questione di luce al suo terzo romanzo, Giancarla Giorgetti affida a questa ragazza, istintiva e grande osservatrice, la soluzione di un caso che riporta alla luce una tragedia del passato. Ormai nota alla polizia per le sue iniziative da detective dilettante (il cui contributo è stato tuttavia essenziale per risolvere le vicende al centro dei suoi due precedenti gialli, Il quadrato del cerchio e Assassinio in sagrestia), Chiara, tassello dopo tassello, incurante dei pericoli in cui finirà per ficcarsi, indaga questa volta sull’enigma che ruota attorno a un quadro dove è ritratta una fila di escursionisti mentre attraversa un nevaio. Un episodio di trent’anni prima che si intreccia con gli inquietanti risvolti di una complessa eredità.