Nel costante accompagnamento di Clarice Lispector, grande stellaguida, ancora i temi ricorrenti della morte, di dio, delle insanabili domande esistenziali, per cui la silloge chiude idealmente un percorso di riflessione iniziato con i miei stanno bene, grazie e continuato con Tre porte ad un padre. Ma con l’aggiunta, qui, del tema dell’io, quella dimensione dell’io che può solo restare incomunicabile, irrimediabilmente separata, muta.