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Vaccari

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VACCARI MAGAZINE - ABBONAMENTO

Vaccari Magazine 63 - maggio 2020
Prezzo Fiera 35,00
Prezzo fiera 35,00 rivista semestrale di filatelia e storia postale

 

 

112 pp. - ill. a colori - formato cm 20x27

carta patinata opaca - brossura

Abbonamento 2020 n. 63 e 64

spedizione ITALIA semestrale

2 numeri in uscita maggio e novembre

Abbonamento 2 numeri euro 35,00

Singolo numero euro 20,00

 

OMAGGIO sfoglia il numero 60 con il quale abbiamo festeggiato 30 anni di pubblicazione

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UNA RIVISTA DA COLLEZIONE

"Vaccari magazine", rivista semestrale specializzata in filatelia e storia postale, è nata nel 1989. Da allora continua la pubblicazione presentando articoli sulla filatelia tradizionale, ma anche più di "attualità", grazie alla collaborazione di appassionati, studiosi e giornalisti esperti del settore.

Si distingue per la validità degli approfondimenti proposti e per la preziosa veste editoriale grazie ai quali risulta essere una delle riviste più premiate al mondo.

 - ricerca e innovazione al servizio dei collezionisti, degli studiosi e degli appassionati

- studi approfonditi presentati in modo semplice e chiaro, nuove segnalazioni, falsi e trucchi, tendenza del mercato, articoli di approfondimento filatelico, storico e culturale

- numerose immagini esemplificative

- preziosa veste editoriale

- prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale

- indice analitico completo e gratuito

 

VANTAGGI ESCLUSIVI PER CHI SI ABBONA

* SCONTO 10% sugli acquisti di LIBRI

(ad esclusione dei titoli già in promozione o in vendita all'asta)

* Accesso GRATUITO a Vaccari Magazine on-line (già dal 1999).

Accesso anche ad alcuni numeri arretrati già pubblicati.

Primo capitolo

EDITORIALE

Vaccari Magazine n.66 - novembre 2021

 

Questo numero 66 della rivista si apre con una serie di immagini dedicate a Renata, che ci ha purtroppo abbandonato di recente lasciando un grande vuoto incolmabile, ma anche tanti bei ricordi dei momenti passati insieme, di una vita trascorsa fianco a fianco. Abbiamo voluto ricordarla con alcune fotografie che la ritraggono in occasione di incontri e manifestazioni che probabilmente molti di voi rammentano.

 

Per quanto riguarda il contenuto degli articoli, vedrete che ci sono proposte che soddisfano interessi differenti: la maggior parte dei testi è incentrata come di consueto sulla filatelia e la storia postale tradizionali e a volte più di un elaborato si riferisce allo stesso Stato, anche se l’approfondimento riguarda aspetti diversi; poi ci sono gli studi un po’ meno “classici”. In comune hanno l’esposizione più chiara possibile anche di argomenti a volte difficili e la presenza di numerose immagini esemplificative.

 

Ma partiamo dall’inizio.

Nella rubrica dedicata alla segnalazione di “pezzi” un po’ particolari dell’Ottocento e del Novecento vengono presentati alcuni documenti relativi agli Antichi stati italiani e al Regno d’Italia.

A seguire, la relazione di Fabio Bonacina sugli incontri “Il Tavolo dei «postali»” che hanno coinvolto più realtà legate al mondo della posta in vario modo. Lorenzo Carra continua l’analisi dei rapporti postali tra Regno Lombardo Veneto e Regno di Sardegna, concentrandosi sulla convenzione sardo-austriaca dal 1° ottobre 1862. Emilio Simonazzi ci riporta negli anni in cui ristampe e fac-simili erano di moda.

Mario Mentaschi affronta due problematiche concernenti le tariffe delle lettere in Sicilia dal 1° gennaio 1859: quale era la misura di peso in uso e come si passava dalla progressione volumetrica a quella basata sul peso. E sempre in Sicilia, Francesco Lombardo analizza le affrancature delle lettere per Napoli e per lo Stato Pontificio trasportate dai vapori commerciali napoletani tra il 1859 e il 1860.

Ancora per mare, ma tra Livorno e Civitavecchia, quindi tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio, viaggiano Massimo Moritsch e Roberto Quondamatteo; mentre Vittorio Morani segue le rotte tra Toscana e costa del Pacifico del Sud America tra il 1851 e il 1879.

Antonello Fumu con “La posta «ai tempi del colera»” illustra tre lettere spedite in momenti in cui era particolarmente attiva la vigilanza da parte delle autorità sanitarie. Mario Mentaschi e Giovanni Nembrini terminano il loro esame della corrispondenza dall’Italia all’estero dopo la sua adesione all’Unione Generale delle Poste (GPU), dal 1° luglio 1875 al 31 marzo 1879.

Heinrich Stumvoll, di nuovo a Venezia, studia i bolli ovali ornati del Dipartimento dell’Adriatico; Mario Cedolini (ci ha lasciato alcuni mesi or sono e lo ricordiamo con affetto) e Marco De Biasi si concentrano sugli annulli numerali e le anomalie dell’ufficio postale di Cencenìghe nell’Alto Agordino.

Fabio Bonacina, in occasione delle celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto, riprende la sua storia. Giorgio De Signoribus mostra i soprastampati “P.M.” del 1943 della serie Imperiale utilizzati per posta civile in Italia. Marco Occhipinti, con la corrispondenza dei confinati politici, ci porta alle isole Tremiti, Favignana, Pantelleria e Lampedusa. Carlo Giovanardi descrive il percorso di una cartolina tra zona A della AMG-VG e zona B. Flavio Riccitelli con il servizio postale regolare della L.A.T.I. sulla rotta sud-atlantica parte dal Perù.

 

Buona lettura!

 

Paolo Vaccari

Novembre 2021

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EDITORIALE

Vaccari Magazine n.65 - maggio 2021

 

Tutti noi negli ultimi mesi abbiamo avuto più tempo, forzatamente, per dedicarci a ciò che più ci appassiona, per sistemare le nostre collezioni e per approfondire gli argomenti di nostro interesse o per scoprirne di nuovi. Molti sono i volumi particolarmente interessanti, ma anche le riviste sono molto utili e apprezzate perché possono offrire contemporaneamente un’ampia panoramica di ciò che più persone desiderano studiare e condividere.

Il semestrale, specializzato in modo particolare sulla filatelia e la storia postale tradizionali, propone sempre articoli approfonditi con numerose immagini esemplificative, ma anche scritti di più ampio respiro e a volte incentrati su curiosità o attualità, proprio per garantire una pluralità di approccio. La collaborazione è aperta a tutti coloro che amano dare il proprio contributo al mondo della filatelia; il mio ringraziamento a loro si estende anche a coloro che amano seguirli.

 

Questa rivista, giunta al numero 65, come di consueto si apre con la presentazione di alcuni “pezzi” particolari dell’Ottocento relativi agli Antichi stati italiani ma anche al Regno d’Italia. Poi si salta subito negli anni in corso con l’articolo di Fabio Bonacina, che ci racconta di problematiche “postali” dovute al Coronavirus, delle emissioni dei vari paesi in tema, ma anche di aspetti positivi quali le numerose conferenze/incontri sulle piattaforme digitali, le mostre virtuali, le iniziative di artisti di vari settori.

 

Tra gli articoli in più puntate ancora in corso, Lorenzo Carra, rimanendo sulle relazioni tra Regno Lombardo Veneto e Regno di Sardegna, si concentra sul ripristino della convenzione postale sardo-austriaca dal 15 maggio 1862; Marco Occhipinti, con la corrispondenza dei confinati politici, ci porta a Ventotene, Ustica e Lipari; Flavio Riccitelli con il servizio postale regolare della L.A.T.I. sulla rotta sud-atlantica parte dal Cile e dall’Uruguay.

Due studi terminano in questo numero della rivista: quello di Fabrizio Salami sui rapporti postali tra Ducato di Modena e Regno Unito via di Francia negli anni 1818-1859, comprensivo dei prospetti tariffari per tutto il periodo; quello di Enzo De Angelis sulla dettagliata analisi delle ristampe non ufficiali con blocchi riporto anomali provenienti dalla tavola del 10 dicembre 1861 del 2 grana delle Province Napoletane.

Uno, a firma Mario Mentaschi e Giovanni Nembrini, inizia esaminando la corrispondenza dall’Italia all’estero dopo la sua adesione all’Unione Generale delle Poste (GPU), dal 1° luglio 1875 al 31 marzo 1879.

 

New entry per questa rivista è Salvatore Carulli: ci propone alcune lettere in franchigia religiosa riconosciuta nell’Impero austriaco dal 1846 al 1866.

Heinrich Stumvoll segue 36 giorni di bollatura diversa con il muto di Venezia nel 1850/1851. Francesco Lombardo, nella Sicilia degli anni 1859-1860, analizza le affrancature delle lettere trasportate da Messina a Civitavecchia dai vapori postali francesi; Massimo Moritsch e Roberto Quondamatteo vanno dallo Stato Pontificio alla Toscana dal 27 aprile 1859 al 30 settembre 1861.

Emilio Simonazzi sfrutta la filatelia quale inesauribile fonte di notizie; Stefano Alessio ci mostra alcune corrispondenze che hanno una cosa in comune: i mittenti fecero “di necessità virtù”!

Antonello Fumu naviga dall’Europa al Nord America, negli anni 1850-1870, grazie alla Cunard Line; Gianluigi Maria Forti ricorda una data storica, il 17 marzo 1861; Giorgio De Signoribus presenta l’uso isolato degli espressi dalla caduta della RSI all’inizio della Repubblica italiana. Sempre a Fiume Carlo Giovanardi, che ci espone uno straordinario documento per una gemma della filatelia fiumana. Lorenzo Carra insegue l’impronta di Trescorre (Balneario) fino al 1853, in attesa del nuovo timbro.

 

Buona lettura!

 

Paolo Vaccari

Maggio 2021

Specifiche

  • Pagine: 112
  • Anno Pubblicazione: 2020
  • Formato: 20x27
  • Isbn: ISSN 1120 - 6934
  • Prezzo copertina: 35,00

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