Il libro presenta una lettura critica del tutto originale in quanto propone all'attenzione soprattutto i romanzi che Grazia Deledda ambientò nelle città fuori dall'isola dove abitò per più della metà della sua vita. Roma, dove si recò nel 1900 in seguito al suo matrimonio e dove morì nel 1936, Cervia dove passò per numerosissimi anni le vacanze estive, Viadana nella Bassa Padana paese di origine del marito. Il libro contiene anche interventi sulla religiosità e la devozione mariana nelle opere di Grazia Deledda. Il volume è arricchito da una prefazione del nipote Sandro Madesani Deledda, figlio del figlio Franz.