Il romanzo breve che coinvolge, emoziona, stupisce giovani di oggi e di ieri.
Un intreccio di storie di vita, di amori e di sorprese che si mescolano nel cuore di una studentessa bolognese alle prese con la nuova vita universitaria.
Passione, gentilezza e poesia si uniscono per emozionare i lettori di tutte le età.
Come una madre accogliente, prosperosa e un po’ demodé, Bologna si rivela sensuale e confortante, ardente ed entusiasta, ad una giovane studentessa attraverso i suoi bar, le inconfondibili vie del centro, l’università, un’umanità eterogenea fascinosa e fragile. È una città irregolare, fatta di ardore e luce, nella quale si mescolano e si fondono le età, i desideri, i colori, i sogni e dove una lavanderia a gettoni può diventare un luogo di incontro, di confronto, di storie di vita regalate generosamente tra un’asciugatura ed un bucato.
La malinconica Allegra è il fulcro di un crocevia di esistenze che la avvolgono, la travolgono e in lei paiono trovare un porto, un appiglio, un affetto, un bagliore di felicità, una possibilità di ascolto: Irina, traghettatrice di anime perse che gestisce il Caffè Montmartre tessendo fili invisibili tra le vite dei suoi avventori; Josette, la bellissima misteriosa presenza sfuggente che pare eternamente inafferrabile; Tommaso, col suo fascino elegante e i suoi gesti delicati e forti; Anna, ex-attrice, regina dalle mille vite, legata ad un grande indimenticato amore, Marilena e i suoi drammi, e ancora Giulia che legge nei pensieri dell’amica, accarezzandone i tormenti con moderazione e senza giudizi, i genitori apprensivi e affettuosi, gli amici, le corse, i mesi che si succedono scanditi dai ritmi dello studio, delle emozioni, delle lacrime, di baci appassionati e caffè rigeneranti.
Primo capitolo