Queste vite, ragionamenti, imprese e avventure intorno ai luoghi del Po che Alfredo Gianolio ha registrato e trascritto con tanta cura amorosa, per me hanno la virtù di rimanere in genere sia armoniose che sgangherate, sia felici che infelici nello stesso tempo, un po’ come le nostre vite, oppure come degli angoli o degli squarciamenti delle nostre vite.