Anne Givaudan ci accompagna in una nuova avventura in cui scopriremo esattamente cosa accade durante e dopo la morte fisica.
Quando avviene l’incidente d’auto, la giovane Lea non si immagina minimamente cosa sta per accaderle. Chi è quello sconosciuto la cui voce l’accompagna, senza che lei possa vederne il volto? Come affronterà il riemergere di fatti che credeva dimenticati? E di che figlio si parla? Non ne ha alcun ricordo? E i “Giardinieri della Terra”? Chi sono? Ogni esistenza pare un romanzo con un finale a sorpresa; ma stavolta Lea, accompagnata dall’autrice, scopre qualcosa che tutti noi, un giorno, scopriremo. Qualcosa che potrebbe, oggi, cambiarci la vita. Non è un romanzo e non è un’opera di fantasia. Anne Givaudan, autrice o coautrice di 29 libri tradotti in molti paesi, ha fatto della sua capacità di uscire dal corpo un metodo di lavoro e di inchiesta, affrontando da quel punto di vista straordinario i temi più svariati. Quando ha iniziato a scrivere, parole come “viaggio astrale”, “uscita dal corpo” e “mondi del dopo-vita” erano espressioni esoteriche, riservate a pochi. Anne Givaudan ha avuto il merito di divulgare questi argomenti e di descrivere universi di cui forse avevamo il presentimento senza osare crederci. Si definisce “una reporter dai mondi sottili”, oltre ad essere una terapeuta dell’anima e del corpo. Parla di queste altre dimensioni, dell’aldilà o della vita su altri pianeti come qualcosa di ovvio, perché tale è per lei, in base alla sua esperienza.