Federico Mastrodomenico intitola il suo primo romanzo concernente la sindrome di Asperger, immaginando esteriormente spesso inediti personaggi immersi in variopinti scenari; le minuziose naturalistiche descrizioni ricorrenti nel "I colori dell'esistenza", sono però bilanciate dall'introspezione psicologica sia dell'autore che dell'umoristico Biagio quasi fiero di essere asperger. Nelle sezioni iniziali, delineanti i comportamenti dei protagonisti esistenti nella quotidianità, lo scrittore inserisce lo schizoide Enrico.