Una fredda mattina di gennaio, due persone, quasi nello stesso istante, richiedono l’intervento del maresciallo Prisciandaro. La prima, un venditore di tappeti, ferito per questioni familiari, la seconda una bella ragazza straniera, alla ricerca del fratello scomparso in Italia. La notte successiva, in un paese delle colline materane, atti vandalici danneggiano inspiegabilmente parti della volta e delle strutture murarie di una sala adibita ad ufficio comunale, un tempo maestosa biblioteca di un’abbazia. Sono le gesta di un pazzo scriteriato o maldestri tentativi per impossessarsi di importanti oggetti? Il maresciallo Prisciandaro, comincia le indagini in stretta collaborazione con il Latronico, comandante della locale stazione dei carabinieri, e con una vecchia conoscenza: il brigadiere Ruocco. Il mistero si infittisce quando le indagini su un delitto si intrecciano con quelle sui danneggiamenti della storica biblioteca. Cosa conteneva di così prezioso quello storico tempio della cultura ora relegato a ufficio dell’anagrafe? Nemmeno gli unici due affreschi rimasti, le sole sentinelle di guardia a una bellezza sfiorita, erano riusciti a difendere la sacralità del luogo. Il maresciallo Prisciandaro, con la valida collaborazione dei suoi subalterni, dovrà districare una complicata matassa…