È il 20 settembre del 1870. Una giornata importante per la storia di Roma, che sta per essere annessa al Regno d’Italia, e anche per Rugiada, giovane trasteverina dalla bellezza eterea e dalle grandi doti vocali. Mentre i bersaglieri entrano attraverso la Breccia di Porta Pia, segnando la fine del potere temporale dei Papi, lei scopre qualcosa che le cambia la vita e la spinge a perdersi per poi rinascere, a conoscere se stessa, a comprendere i rapporti con i suoi familiari e a scoprire l’amore. Un turbinio di avvenimenti scuote la Città Eterna, stravolta e ferita anche da una delle più devastanti alluvioni provocate dall’esondazione del Tevere, nel dicembre dello stesso anno. Con il suo canto, Rugiada esprimerà i sentimenti di una città travagliata, in procinto di cambiare volto, e abbandonerà le vesti di ingenua ragazza per diventare una donna consapevole e determinata. Sarà la voce di Roma.