Due gli obiettivi di questo libro: 1) analizzare in modo semplice e accessibile i meccanismi psicologici che spingono inconsapevolmente molte donne a costruire e mantenere relazioni fonte di sofferenza o vittimizzanti; 2) guidare queste donne verso soluzioni creative. La tesi principale è che entrare, spesso ripetutamente, in una relazione vittimizzante, o non riuscire a uscirne, dipende in larga misura dall’incapacità di comprendere le proprie emozioni e i propri desideri, e di utilizzarli come criteri per operare scelte e perseguire piani a breve e lungo termine. Questa incapacità il più delle volte è dovuta a schemi di personalità appresi nel corso dello sviluppo personale a partire dai primi anni di vita. Questi schemi guidano inconsapevolmente il comportamento, generano un’immagine di sé negativa, fonte di sofferenza psicologica, e inibiscono l’agentività, con cui si intende la capacità di mettere a fuoco emozioni, bisogni e desideri, e di considerare se stessi in diritto di tentare di realizzarli concretamente.