Il passato è una parte di noi, non solo ciò che abbiamo vissuto in prima persona ma anche tutto quello che ha modellato il nostro ambiente, perché è di questo che siamo fatti. Sullo sfondo di un piccolo paese del Sannio, San Marco dei Cavoti nel secolo scorso, Tra saragolla e querce racconta di un’umanità semplice che non lascia tracce nella Storia – eppure muove il mondo – e che ha nella famiglia il suo cardine. L’autore, con delicatezza, racconta di guerre, amore, partenze, viaggi e ritorni a casa. In un mondo antico fatto di virtù e perdono.